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TASTE OF MADEO: DUE GIORNI ALLA SCOPERTA DELL’AZIENDA MADEO IN CALABRIA.

Ricette da Provare

Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola
Andrea e Valentina Pietrocola, fratelli e cuochi fuorisede. Dopo il Liceo decidono di concludere gli studi universitari a Roma. Iniziano a collezionare foto di ricette e idee per facilitare la vita agli studenti fuori sede. Così nasce La cucina del fuorisede. Insieme a loro oggi fanno parte del progetto altri 16 amici.

Taste of Madeo, ecco cosa voglio raccontarvi oggi: la bellissima esperienza trascorsa a San Demetrio Corione, in provincia di Cosenza, la scorsa settimana.

Il 29 e 30 giugno sono stato ospite dell’azienda agricola Madeo per scoprire e conoscere la filiera produttiva dei suini neri di Calabria, in occasione della Festa dell’Agricoltura, la due giorni, giunta alla terza edizione, dedicata all’agricoltura.

Quello che vi aspetta, se resterete a leggere questo racconto, è un viaggio alla scoperta dei sapori, dei colori e dei luoghi di un posto magico a 520m slm tra il monte Pollino e il Mar Ionio: San Demetrio Corione.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

In questo viaggio non ero solo. Insieme a me c’erano

Alessandro Zaccaro (Fancyfactory.it), Daniele Vietri (Cucina Libri e Gatti), Ramona Pizzano (Farina lievito e fantasia), Flavia Priolo (Tè verde e pasticcini), Mattia Lorenzetti, Guido Prosperi, Glori di Blasi (Vita su Marte), Giulia Golino ( Eat cook love) e Angela Simonelli (Tre muffin e un architetto).

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

Appena arrivato in stanza ho trovato una lettera che mi invitava a raggiungere Anna ed Ernesto Madeo nei loro campi di ulivo per iniziare la “caccia al tesoro” alla ricerca del #TasteOfMadeo.
I campi di ulivo sono una vera ricchezza per l’azienda Madeo: “L’olio extra vergine di Oliva è un elemento indispensabile nella filiera produttiva Madeo e – continua Ernesto Madeoci permette di differenziare e
rendere unica la nostra nduja
”.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

Ed è proprio da un uliveto che è iniziata la nostra caccia al tesoro. Tra le foglie c’era infatti nascosto uno zainetto con una paglietta e la t-shirt ufficiale “Festa dell’Agricoltura”.

Lasciati gli uliveti ci siamo spostati, a bordo di un trattore speciale, all’interno dell’allevamento dei suini neri. La particolarità e la bellezza di questi allevamenti è che sono interamente immersi nel verde ed ogni suino gode di un ampio spazio. Qui ci attendeva un’altra prova: dar da mangiare delle zucchine ai suini, cercando di avvicinarci il più possibile.


Successivamente abbiamo anche visitato le “sale parto” delle scrofe con i piccoli maialini. L’attenzione che Madeo presta agli allevamenti è davvero eccezionale. Sono circa 4000 i suini neri allevati ogni anno dall’azienda Madeo.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

Dopo gli allevamenti abbiamo raggiunto i campi di peperoncino, dove sono piantate più di 250mila piantine di “naso di cane”, un peperoncino tipico della zona e, anche qui, ci attendeva un’altra prova piccante.

Fortunatamente come sapete sono allergico al peperoncino e per questo sono riuscito ad evitare l’assaggio. Per gli altri miei compagni invece non c’è stato nulla da fare, hanno assaggiato il “naso di cane” e hanno potuto stemperare il piccante con un bel bicchiere di latte. Io ho bevuto solo quello xD

Ma è all’ultima prova che davvero il nostro entusiasmo è arrivato a mille. Eravamo in una cascina, ma non una cascina qualunque, ma la cascina della famiglia Madeo, quella delle rimpatriate di famiglia. Qui ci attendeva una vera e propria sfida, stile masterchef, all’ultimo secondo. Abbiamo trovato una dispensa ricca di salumi di suino nero Madeo, formaggi, sottoli, ortaggi, piante aromantiche e panini.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo


Dovevamo preparare in 10 minuti il miglior panino TASTE OF MADEO, da far assaggiare ad un giudice d’eccezione: Francesco Madeo, nonno di Anna, che è arrivato in cascina con del buon vino per brindare tutti insieme, a bordo della sua apecar.

Il mio panino, premiato come miglior panino fusion, l’ho preparato utilizzando la pancetta di suino nero di Calabria, salata a mano e stagionata all’aria fresca dei due mari di Calabria. Ci ho aggiunto del pecorino, cicorie sott’olio, pomodorini ripieni con il tonno e frisella al pomodoro sbriciolata.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

Dopo tutte queste prove ci siamo goduti il meritato riposo alla Festa dell’Agricoltura organizzata da Madeo. Qui abbiamo potuto provare il panino con la salsiccia Madeo, ricca di peperoncino dolce, e il Panino con il Capocollo e cipolle rosse di Tropea. Accompagnati da danze popolari e cocktail ci siamo vissuti la serata a colpi di selfie e stories.

Il secondo giorno del tour ci ha riservato un tuffo nella cultura Arbëreshë , ossia gli albanesi dell’Italia. Abbiamo visitato la chiesa di sant’Adriano e santa Natalia, ricca di mosaici. Qui abbiamo incontrato la nostra guida, Adriana, una ragazza vestita con l’abito con il quale era tradizione sposarsi gli Arbëreshë.

Andrea Pietrocola La cucina del Fuorisede Taste of Madeo

Subito dopo siamo stati a pranzo al ristornate Corsini, dove tra una portata e l’altra, abbiamo ammirato il panorama.

Grazie a Madeo per questo tour sensazionale alla scoperta della loro terra e della loro passione.

Post in collaborazione con MADEO

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