Mancano esattamente 2 giorni all’esame. Le occhiaie fanno parte di voi, siete più bianchi di una mozzarella di bufala e in più passate il tempo a fare calcoli matematici sulle pagine che vi mancano ancora da ripetere, meno quelle che invece non avete mai toccato, più quelle che di sicuro chiede.
Avete esattamente 48 ore per ripetere più di 1000 pagine, avete immagazinato qualcosa come “enne” nozioni, fa caldo, i post degli stronzi ( scusate il francesismo, ma quanno ce vò ce vò) già al mare non aiutano, la chat di What’s app su chi ha già sostenuto questo esame nemmeno: c’è chi parla della prof descrivendola come una pazza psicopatica che boccia a prescindere, c’è chi dice che chiede le note, c’è chi invece è andato dall’assistente bona e ha superato tutto brillantemente con un 30 senza dire nulla, c’è chi studia a pagine alterne e chi lo ha preparato in se mesi ( ma se può!!!?!!!)
Il panico non può prendere il sopravvento, infonda hai 48 ore e devi ottimizzare il tuo tempo, devi far frullare il cervello, caricarlo renderlo il più attivo possibile!!! Ti rendi conto che sono le 17:00 e che non ti sei alzato dalla sedia dalle 10:00 di questa mattina. Il tuo stomaco inizia a farsi sentire!
Pensi che la cosa più giusta sia riempire questo stomaco, ma in maniera sana. Senza appesantirti, si sa con lo stomaco pieno la pennica ti attende al varco. E non è proprio il caso.
Allora vai in cucina apri il frigo e lo trovi semi deserto, fatta eccezione per 2 pesche, una albicocca, una banana maturissima e un litro di latte di mandorle della tua coinquilina vegana.
EUREKA!!
Frullato multivitamico con:
- banana = potassio e magnesio
- albicocca= fosforo, sodio e magnesio
- pesca= frutto del”immortalità per gli orientali è ricca di vitamina A, B1 e di magnesio e fosforo
- latte di mandorle = fibre, vitamina E, selenio e calcio
- una fogliolina di menta
Utilizziamo la banana matura per aver un frullato naturalmente dolce senza l’aggiunta di zuccheri. Prendiamo due pesche e eliminiamo la buccia, laviamo bene bene l’albicocca e la peliamo leggermente. Aggiungiamo un bicchiere di latte di mandorle e 5/6 cubetti di ghiaccio per rendere il frullato più consistente. Concludiamo con un sapore fresco, aggiungendo una fogliolina di menta.
Grazie alle proprietà vitaminiche e agli oligoelementi contenuti nella frutta questo frullato sarà ideale per affrontare i primi caldi e lo stress da studio.
Non servono integratori o attivatori, basta mangiare in maniera sana e consapevole e far fruttare il nostro organismo nel miglior modo possibile.
ps: la foto è stata realizzata post- esame, dopo un bel 28, in un pomeriggio di relax prima di una nuova full- immersion.
Perché se gli esami non finiscono mai, almeno noi possiamo limitare lo stress 🙂